Detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia. Gli adempimenti edilizi.

Gli interventi agevolati
Escludendo i lavori condominiali dalla rassegna, gli interventi agevolati sono:
A. Lavori di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO, RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
B. Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi
C. I lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche e a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi
D. Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, compresi sistemi antifurto, inferriate, rilevatori di apertura, vetri antisfondamento, etc.
E. Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico.
F. Gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici
G. Gli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all'esecuzione
di opere per la messa in sicurezza statica.
di opere per la messa in sicurezza statica.
H. Gli interventi di bonifica dall'amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.
Innanzitutto: Guide Fiscali!
Per facilitare il contribuente a orientarsi nella giungla di leggi, regolamenti e interpretazioni, l’agenzia delle entrate pubblica periodicamente delle guide relative alle agevolazioni fiscali. Il consiglio è di consultare attentamente queste guide ancora prima di procedere con i lavori, per valutare attentamente se:
- si è in possesso dei requisiti personali per usufruire dell’agevolazione;
- l’intervento che si intende effettuare è agevolabile;
- quali sono le modalità per effettuare i pagamenti;
- quali sono i documenti da conservare in caso di controlli.
Nonostante le guide fiscali siano un valido supporto per il contribuente (sono scritte in modo semplice e schematico), si possono presentare situazioni poco chiare. Sorgono spesso difficoltà a reperire informazioni e interpretazioni affidabili, e può capitare anche che i soggetti coinvolti (tecnici e commercialisti) non siano in grado di dare risposte certe, talvolta per disinformazione, in altri casi per lacune normative.
Vediamo ora alcuni aspetti che è bene sottolineare, pena la revoca degli incentivi e l’applicazione di interessi e sanzioni.
Manutenzione ordinaria non agevolabile
Gli interventi di manutenzione ordinaria non sono agevolabili (fatta eccezione per i lavori condominiali). Se ad esempio voglio sostituire le piastrelle della cucina, si tratta di una manutenzione ordinaria ai sensi del D.P.R. 380/01 pertanto non è ammesso il diritto all'agevolazione. Bisogna fare molta attenzione, in quanto con le nuove disposizioni normative molti interventi apparentemente invasivi ed estesi ricadono invece in questa categoria.
Pratica edilizia e notifica preliminare all'ASL: quando serve
Una delle domande più frequenti riguarda la necessità o meno di aprire una pratica edilizia. Gli interventi riconducibili all'elenco di cui sopra sono agevolabili a condizione che siano conformi alle norme urbanistiche ed edilizie nonché alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, inclusa la comunicazione preventiva all'ASL ove prevista. In termini più semplici non sono agevolabili interventi abusivi o che violano le norme di settore (…ovviamente!). Significa che gli interventi di cui sopra che richiedono per legge l’apertura di una pratica edilizia DEVONO averla, ma non basta. Se si prevede la presenza di più imprese in cantiere e/o un impegno > 200 uomini/giorno dovranno essere assolti tutti gli obblighi relativi alla sicurezza di cantiere, ossia: nomina del coordinatore per la sicurezza, notifica preliminare all'ASL, stesura e conservazione in cantiere del piano di sicurezza, etc.. Si deve poter dimostrare di aver ottemperato a questi obblighi in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Facciamo un esempio: voglio eseguire lavori edili per unire cucina e soggiorno con contestuale apertura di una nuova finestra: è una manutenzione straordinaria ai sensi del D.P.R. 380/01, pertanto la pratica edilizia è richiesta per legge. Lavoreranno più imprese edili (e di conseguenza porterò in detrazioni fatture da più soggetti)? Se sì, dovranno anche essere assolti gli obblighi correlati alla sicurezza di cantiere.
Altro esempio: voglio installare un nuovo impianto antifurto. Rientra nelle previsioni della lettera D. dell’elenco sopra riportato, per cui è agevolabile. Per l’installazione di impianti antifurto è richiesta l’apertura di una pratica edilizia? No, a meno che non si svolgano contestualmente lavori edili ricadenti nelle casistiche di cui alla lettera A.
Bonus mobili ed elettrodomestici: non sempre detraibili
Altro aspetto da chiarire in quanto fonte di cattive interpretazioni: la detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), è ammessa SOLTANTO se destinati ad arredare un immobile oggetto di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, RISANAMENTO CONSERVATIVO, RESTAURO o RISTRUTTURAZIONE, con conseguente obbligo di apertura di una pratica edilizia. Purtroppo alcuni venditori contribuiscono alla disinformazione, poiché spingono i clienti all'acquisto di prodotti sì detraibili, ma omettono di specificare che devono esserci lavori contestuali. Purtroppo la responsabilità di questo comportamento ricade totalmente sul contribuente che porta in detrazione quel bene. Quindi attenzione!
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